Di recente c’è stato un bel po’ di trambusto attorno a Curtis “50 Cent” Jackson e alla sua presunta fortuna in bitcoin. Ma facciamo chiarezza!
Nel 2014, 50 Cent ha aperto nuove strade accettando bitcoin come pagamento per il suo album “Animal Ambition”. Inizialmente, sono emerse notizie secondo cui aveva accumulato circa 700 BTC, per un valore di circa 8 milioni di dollari. Una bella storia di successo, no?
Tuttavia, a sorpresa, 50 Cent ha chiarito in una dichiarazione di fallimento di non aver mai posseduto una quantità sostanziale di bitcoin. Il rapper ha affermato: “Non ho mai posseduto, e non possiedo attualmente, un account bitcoin o alcun bitcoin“, liquidando le notizie precedenti.
Quindi, qual è la verità? Beh, una società terza ha gestito le transazioni in bitcoin per le vendite del suo album, convertendole immediatamente in dollari statunitensi. Ciò significa che la quantità effettiva di BTC ricevuta era molto inferiore a 700, più vicina a 6 o 7, come stimato da TechCrunch.
50 Cent ha riconosciuto le notizie iniziali, osservando di non averle contestate a causa dell’impatto positivo sulla sua immagine pubblica. Secondo le sue stesse parole, “In generale, fintanto che un articolo di giornale non danneggia irreparabilmente la mia immagine o il mio marchio, di solito non sento il bisogno di negare pubblicamente le notizie“, sottolineando il potere dei media nel plasmare le narrazioni sulle celebrità.
Per quanto riguarda il suo post su Instagram in cui affermava di essersi “dimenticato” dei suoi bitcoin, 50 Cent ha chiarito che si trattava di un cenno scherzoso alla sua precedente adozione di bitcoin nelle transazioni online.
Quindi, mentre la leggenda delle ricchezze in bitcoin di 50 Cent potrebbe essere più un mito che una realtà, getta sicuramente luce sull’intersezione tra criptovaluta e industria musicale. Una storia affascinante di tecnologia, fama e finanza!